Finora, il bilancio di sostenibilità, o report di sostenibilità, è stato uno strumento che le aziende hanno adottato volontariamente, tuttavia, dal 2024 in poi, il report di sostenibilità diventerà obbligatorio.
L’Unione Europea, nel 2022, ha approvato la Corporate Sustainability Reporting Directive, con l’obiettivo di dare una maggiore rilevanza ai temi ESG.
Infatti, attraverso il report di sostenibilità, le aziende comunicano le loro prestazioni e gli impatti su diverse tematiche di sostenibilità, comprendenti parametri ambientali, sociali e di governance (ESG).
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Cos’è il bilancio di sostenibilità?
Il bilancio di sostenibilità è un documento che misura le performance ambientali, sociali e di governance (ESG), che dimostra l’impegno dell’azienda nella promozione di pratiche sostenibili e responsabili, e misura i progressi verso gli obiettivi di sostenibilità prefissati.
In particolare, il bilancio di sostenibilità:
- descrive e quantifica gli impatti economici, sociali e ambientali prodotti dall’azienda
- illustra i valori dell’azienda e la sua governance
- evidenzia come l’azienda contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibili necessari per migliorare le performance dell’azienda in termini di sostenibilità
Nel bilancio vengono riportati indicatori e obiettivi rispetto ad ambiti come: parità di genere, uso di energia rinnovabile, il rispetto dei diritti umani, l’inclusività, il benessere dei dipendenti e la conciliazione vita-lavoro.
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Per chi è obbligatorio il Bilancio di sostenibilità?
La direttiva numero 95 del 2014 (2014/95/UE), recepita solo alla fine del 2016 da parte del Parlamento e del Consiglio europeo, ha reso il bilancio di sostenibilità obbligatorio.
L’applicazione delle regole previste dalla Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) avverrà a partire dal 2024 secondo diverse fasi:
- dal 1° gennaio 2024 per le grandi imprese con più di 500 dipendenti
- dal 1° gennaio 2025 per le grandi imprese che, alla data di chiusura dell’esercizio, superino 2 dei seguenti 3 criteri: € 20 milioni di totale dell’attivo, € 40 milioni di ricavi netti, 250 dipendenti medi annui.
- dal 1° gennaio 2026 per le PMI e le altre imprese quotate.
L’obbligo di presentare una relazione sulla sostenibilità si applicherà anche a tutte le imprese non europee che realizzano ricavi netti delle vendite e delle prestazioni superiori a 150 milioni di euro nell’UE e che hanno almeno un’impresa figlia o una succursale nell’UE che supera determinate soglie.
Perché fare il bilancio sostenibile aziendale
Il report di sostenibilità rappresenta uno strumento fondamentale per comunicare le prestazioni e gli impatti di sostenibilità di un’impresa.
Infatti, il bilancio sostenibilità implica la misurazione, la comunicazione e l’assunzione di responsabilità verso gli stakeholder interni ed esterni, in riferimento alla performance dell’organizzazione rispetto all’obiettivo dello sviluppo sostenibile.
Quali sono i vantaggi di realizzare un report di sostenibilità?
- Una gestione e organizzazione dei processi interni più efficace.
- Creazione di legami più forti e solidi con gli stakeholders.
- Una maggiore visibilità e riconoscibilità dell’azienda.
- Panoramica ampia e chiara sull’andamento dell’attività.
- Più consapevolezza circa rischi e opportunità provenienti dal mercato.
- La possibilità di confrontare attività e prestazioni di oggi con quelle passate.