Dal 6 novembre è attivo l’avviso pubblico per la concessione di contributi alle micro, piccole e medie imprese per servizi di assistenza finalizzati all’ottenimento della certificazione della parità di genere.
L’obiettivo dei contributi, che si sommano agli esoneri contributivi e le misure premiali, è quello di aiutare le piccole realtà imprenditoriali ad adottare politiche aziendali per ridurre il divario di genere e promuovere un cambiamento culturale.
La certificazione parità di genere offre vantaggi significativi alle imprese, tra cui: premialità nell’ottenimento di finanziamenti pubblici, vantaggi fiscali (bonus contributivo), punteggi aggiuntivi nelle gare d’appalto, reputazione aziendale (aspetto di non poca importanza nel mercato odierno).
Come ottenere i contributi per la certificazione parità di genere
Per l’ottenimento della certificazione parità di genere sono stati stanziati aiuti economici fino a 12.500 euro dedicati alle micro, piccole e medie imprese.
Dal 6 dicembre 2023 al 28 marzo 2024 (salvo esaurimento fondi), possono fare domanda per i contributi le aziende che vogliono ottenere la certificazione di parità di genere.
Infatti, il 6 novembre 2023, il Dipartimento per le Pari Opportunità ha annunciato l’avvio del primo avviso pubblico per erogare i contributi per un totale di 10 milioni di euro di cui 8 milioni destinati alle PMI.
I contributi sono destinati alle PMI per i servizi di assistenza tecnica e accompagnamento, forniti sotto forma di tutoraggio e per i servizi di certificazione della parità di genere.
Il finanziamento, che si inserisce nell’ambito delle risorse del PNRR, ha lo scopo di incentivare le aziende ad ottenere la certificazione per adottare policy adeguate e ridurre il divario di genere, in linea con quanto previsto dagli obiettivi contenuti nell’Agenda 2030.
Fino a 12.500 euro per ottenere la Parità di Genere: a chi spettano?
I contributi per la certificazione parità di genere spettano alle imprese che soddisfano i seguenti requisiti:
- rientrano nella categoria di Micro, Piccole o Medie imprese;
- hanno sede legale o operativa in Italia e sono regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese attive;
- sono in pieno e libero esercizio dei propri diritti, non soggette a procedure concorsuali, liquidazione coatta o volontaria, amministrazione controllata, concordato preventivo (a eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale) o situazioni equivalenti secondo la normativa vigente;
- non presentano cause di divieto, decadenza o sospensione;
- sono in regola con gli obblighi contributivi attestati dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) e non hanno procedimenti amministrativi in corso relativi a revoca per indebita percezione di risorse pubbliche;
- sono in regola con l’adempimento previsto dall’articolo 46 del Decreto Legislativo 11 aprile 2006, n. 198 ovvero la redazione “Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile” per le imprese con più di 50 dipendenti;
- sono in regola con le assunzioni previste dalla Legge 12 marzo 1999, n. 68 in materia di collocamento mirato ai disabili e categorie protette;
- non svolgano attività descritte nell’Allegato 1 del presente Avviso, nel rispetto del principio di “non arrecare un danno significativo”, in coerenza con il dispositivo per la ripresa e resilienza di cui all’articolo 2
- hanno completato con esito positivo il pre-screening (autovalutazione) mediante l’apposito test gestito da Unioncamere.
Cos’è possibile finanziare per la Certificazione Parità di Genere
Le micro, piccole o medie imprese, in possesso dei requisiti possono beneficiare di 2 linee di agevolazioni:
- un voucher fino a 2.500 euro per l’assistenza tecnica e affiancamento come supporto all’utilizzo di strumenti informativi, affiancamento da esperti per implementare il Sistema di gestione per la parità di genere e pre-verifica della conformità del sistema;
- contributi fino a 12.500 euro per il rilascio della certificazione parità di genere, erogati in relazione alle dimensioni dell’azienda.
Come funzionano
I contributi per la certificazione della parità di genere vengono erogati come aiuti economici.
Per richiedere i contributi è necessario:
- verificare che l’azienda soddisfi i requisiti minimi per la presentazione della domanda
- avviare il percorso di certificazione con il test di pre-screening
- richiedere un preventivo per l’ottenimento della certificazione
- partecipare al bando per la concessione dei contributi. Le aziende devono presentare domanda presso Unioncamere e in seguito, la procedura valutativa avverrà in ordine cronologico di presentazione delle domande.
Scadenza
Le richieste di contributo possono essere presentate dal 6 dicembre 2023 alle 10:00 fino al 28 marzo 2024 alle 16:00, salvo esaurimento delle risorse.