Dal 1° gennaio 2023 tutte le Schede di Sicurezza SDS (Safety Data Sheet) devono essere aggiornate al nuovo modello introdotto dal Regolamento UE n.2020/878, che ha modificato l’Allegato II del Regolamento REACH.

  • Per tutti i prodotti chimici acquistati dal 2022 in poi la scheda di sicurezza deve essere conforme al regolamento 878/2020.
  • In caso di assenza delle schede di sicurezza, le aziende che non dimostreranno di aver chiesto ai fornitori le nuove schede di sicurezza saranno sanzionabili.

Vediamo insieme cosa sono le SDS e come devono essere aggiornate.

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A cosa servono le schede di sicurezza?

Le schede dati di sicurezza SDS sono strumenti importanti in quanto documenti che contengono tutte le informazioni che devono accompagnare i prodotti chimici lungo tutta la catena di approvvigionamento.

Lo scopo della scheda di dati di sicurezza è quello di informare il lavoratore in merito ai pericoli, alle corrette modalità di stoccaggio, utilizzo e smaltimento di una sostanza o miscela classificata come pericolosa.

Infatti, la scheda di sicurezza permette:

  • al datore di lavoro: di determinare se sul luogo di lavoro vengono manipolate sostanze chimiche pericolose così da valutare e adottare misure per ogni rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori derivanti dall’uso di queste sostanze
  • agli utilizzatori: di adottare le misure necessarie

Chi ha l’obbligo di fornire le schede di sicurezza?

Il Regolamento REACH impone ai produttori e importatori di prodotti chimici di fornire ai propri clienti una scheda di sicurezza adeguata ed aggiornata per ogni sostanza.

Da Leggere: REACH e RoHS, la responsabilità delle aziende

Le SDS (Schede di Sicurezza) sono degli strumenti importanti per i fornitori, che hanno lo scopo di comunicare, lungo la catena di fornitura, informazioni sufficienti per consentire un uso sicuro delle sostanze o miscele commercializzate.

Il fornitore è obbligato a fornire all’azienda cliente le SDS quando una sostanza o una miscela rientra nei criteri di classificazione di pericolosità secondo i Regolamenti REACH, CLP o in caso di:

  • Sostanze persistenti, bioaccumulanti e tossiche (PBT)
  • Molto persistenti e molto bioaccumulanti (vPvB) in base ai criteri di cui all’allegato XIII
  • Sostanze incluse nella lista di quelle candidate all’autorizzazione disposta dall’art. 59
  • Richiesta dell’utilizzatore professionale per preparati non classificati, ma contenenti sostanze pericolose (in concentrazione individuale pari o superiore all’1% in peso; per preparati solidi e liquidi o allo 0,2% in volume per preparati gassosi).

Cosa contengono le schede di sicurezza delle sostanze o dei prodotti chimici?

Le Schede di Sicurezza MSD o SDS di un prodotto chimico contengono informazioni sulle proprietà delle sostanze e/o miscele, i rischi connessi e le informazioni su: trattamento, trasporto e smaltimento.

Queste informazioni consentono al datore di lavoro di valutare ogni rischio derivante dall’uso di sostanze chimiche pericolose e di adottare misure necessarie in materia di tutela della salute, dell’ambiente e della sicurezza dei lavoratori.

Le specifiche per la compilazione delle SDS sono riportare nell’Allegato II del Regolamento REACH, modificato dal Regolamento UE n. 2020/878.

Quanti punti ha una scheda di sicurezza?

La scheda dati di sicurezza o MSDS è costituita da 16 sezioni obbligatorie.

Cosa cambia nella compilazione delle nuove SDS?

Il Regolamento UE n. 2020/878 va a modificare la compilazione della maggior parte dei dati presenti sulla scheda di sicurezza.

Tra cui, requisiti informativi o precisazioni importanti per le informazioni contenute nelle Schede di Sicurezza (SDS). In particolare:

  • una novità riguarda l’obbligo di menzionare la presenza di nanoforme, indicando quali tipologie sono presenti nella miscela e nelle sostanze chimica e collegandovi le informazioni di sicurezza pertinenti;
  • per quanto riguarda l’ambito delle “proprietà chimico-fisiche”, questa sezione descrive i dati empirici relativi alla sostanza o miscela, se pertinenti, nonché la classificazione della sostanza o della miscela. Le proprietà devono essere chiaramente identificate e riportate nelle unità di misura appropriate.
  • nelle “informazioni tossicologiche”, per le sostanze identificate come aventi proprietà di interferenza con il sistema endocrino nella sottosezione 2.3, devono essere fornite informazioni sugli effetti avversi per la salute causati da tali proprietà.

Quanto durano le schede sicurezza?

Non c’è una scadenza per le Schede di Sicurezza, ma queste devono sempre soddisfare l’aggiornamento all’ultima normativa vigente.

Quando va aggiornata la scheda di sicurezza?

Dal 1° gennaio 2023 tutte le SDS devono essere aggiornate o realizzate in conformità al formato modificato ai sensi del Regolamento UE. N. 878/2020.

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