Dal 13 al 20 aprile 2021 sarà possibile presentare domanda per partecipare al bando di Transizione digitale delle imprese artigiane promosso dalla regione Emilia-Romagna con lo scopo di favorire la realizzazione di progetti innovativi.
Il contributo massimo sarà di € 40.000,00 e verrà concesso a fondo perduto nella misura pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile.
Avete tempo fino al 20 aprile per presentare richiesta ma, la chiusura potrà essere anticipata nel caso in cui si raggiungano le 250 domande.
Bando: Transizione digitale delle imprese artigiane
L’emergenza sanitaria e la crisi che stiamo affrontando hanno messo in luce l’urgenza di un cambiamento, per cui diventa necessario cogliere le opportunità offerte dall’innovazione e dalla digitalizzazione anche a favore di uno sviluppo dei sistemi produttivi nei prossimi anni.
Il bando si pone l’obiettivo di favorire la realizzazione di progetti innovativi all’interno di realtà artigiane attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali per accrescere l’efficienza dei processi produttivi.
Per consultare il bando “Transizione digitale delle imprese artigiane” si rimanda al sito ufficiale della regione Emilia-Romagna.
A chi è rivolto il bando
Possono partecipare:
- le imprese artigiane appartenenti al settore manifatturiero (Sezione C del Codice Ateco 2007)
- le imprese artigiane che, pur non appartenendo al settore manifatturiero, svolgono la propria attività all’interno di una determinata catena del valore a cui appartengono una o più imprese manifatturiere
Per partecipare, le imprese artigiane devono:
- essere regolarmente costituite ed iscritte:
- nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio;
- nell’albo regionale delle imprese artigiane previsto dall’articolo 2 della L.R. dell’Emilia-Romagna 9 febbraio 2010, n. 1;
- avere l’unità locale o la sede operativa nelle quali si realizza il progetto nel territorio della Regione Emilia-Romagna;
- non dovevano essere in difficoltà, ai sensi del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014.
Contributo
Il contributo verrà concesso a fondo perduto nella misura pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile, ed è previsto un incremento di 5 punti percentuali nel caso in cui, al momento della domanda:
- a) il progetto proposto abbia una ricaduta positiva sull’occupazione in termini di acquisizione di nuove competenze nel settore dell’ICT o dell’organizzazione aziendale.
- b) l’attività di impresa del richiedente sia caratterizzata dalla rilevanza della presenza femminile e/o giovanile in termini di partecipazione finanziaria al capitale sociale.
- c) nel caso in cui i soggetti proponenti, che abbiano un fatturato annuo pari o maggiore a 2 mln di €, siano in possesso del rating di legalità ai sensi del Decreto dell’articolo 5-ter del decreto-legge 1/2012, come modificato dal D.L 29/2012, convertito con modificazioni dalla Legge 62/2012) e del Decreto MEF-MISE 20 febbraio 2014, n.57;
- d) nel caso in cui i soggetti proponenti i progetti operino, con riferimento alle sedi operative/unità locali dove si realizza l’intervento, nelle aree montane
- e) nel caso in cui i soggetti proponenti i progetti operino, con riferimento alle sedi operative/unità locali dove si realizza l’intervento, nelle aree dell’Emilia-Romagna comprese nella carta nazionale degli aiuti di stato a finalità regionale.
Il contributo complessivo concedibile non potrà comunque superare l’importo massimo di € 40.000,00. L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi non dovrà essere inferiore a € 30.000,00.
Quali sono gli interventi e le spese ammissibili
Interventi
Sono ammissibili gli interventi finalizzati alla digitalizzazione dei processi produttivi e organizzativi interni e alla digitalizzazione dei processi relativi ai rapporti di fornitura di beni e/o servizi tra imprese operanti nella medesima catena del valore.
In particolare, devono riguardare uno dei seguenti aspetti:
- introduzione/implementazione di almeno una delle tecnologie abilitanti previste dal piano nazionale impresa 4.0 (Internet delle cose, Big data analytics, Integrazione orizzontale e verticale dei sistemi, Simulazioni virtuali, Robotica, Cloud computing, Realtà aumentata, Stampanti 3d, Cybersecurity);
- adattamento e connettività degli impianti, attrezzature e sistemi esistenti ad almeno una delle tecnologie abilitanti previste dal piano nazionale impresa 4.0;
- adozione di altre soluzioni tecnologiche digitali finalizzate all’ottimizzazione delle funzioni delle piattaforme e delle applicazioni digitali per la gestione dei rapporti tra i componenti, relative alla progettazione, esecuzione, logistica e manutenzione.
Gli interventi compresi nei progetti ammessi a finanziamento dovranno essere avviati successivamente alla data del 1° gennaio 2021 ed essere conclusi entro la data del 31 dicembre 2021.
Spese
Sono ammissibili a finanziamento le spese di:
- a) acquisto di beni strumentali, di software e relative licenze d’uso direttamente funzionali alla realizzazione dei progetti di trasformazione tecnologica e digitale;
- b) acquisizioni di consulenze per la definizione delle strategie di innovazione organizzativa, di processo e di direzione, finalizzate all’introduzione delle tecnologie abilitanti 4.0 o all’adattamento e alla connettività degli impianti, attrezzature e sistemi esistenti alle tecnologie abilitanti previste dal piano nazionale impresa 4.0;
- c) costi del personale dedicato all’acquisizione delle competenze necessarie per gestire il percorso di innovazione introdotto con il progetto. Tali costi sono riconosciuti nella misura massima del 10% della somma delle voci precedenti.
Le fatture relative ai progetti ammessi a finanziamento devono essere emesse e pagate nel periodo compreso il 1° gennaio 2021 e il 28 febbraio 2022, e devono riferirsi alle attività e agli interventi svolti entro il 31/12/2021, salve eventuali proroghe.
Non sono ammissibili:
- Progetti che prevedano esclusivamente spese indicate alla lettera a).
- Le spese (a titolo esemplificativo e non esaustivo):
- per la presentazione e gestione della domanda di contributo;
- l’acquisto di immobili;
- l’acquisto di impianti, macchinari, beni strumentali e attrezzature usati;
- le spese per la promozione commerciale;
- le spese relative al pagamento dell’I.V.A., se recuperabile, e per il pagamento di tasse e imposte;
- le spese per l’acquisto di beni e materiali di consumo;
- le spese generali di funzionamento e gestione corrente;
- le spese in auto-fatturazione o per lavori in economia.
- le spese che siano fatturate dal legale rappresentante e da qualunque altro soggetto facente parte degli organi societari dell’impresa richiedente e dalle imprese ad essa collegate.
Quando è possibile presentare domanda
Sarà possibile presentare domanda per il bando “Transizione digitale delle imprese artigiane” dalle ore 10.00 del giorno 13 aprile2021 alle ore 13.00 del giorno 20 aprile 2021. Tuttavia, l’applicativo Sfinge 2020 sarà aperto e disponibile, al fine di consentire la sola compilazione delle domande all’interno del sistema, a partire dalle ore 10.00 del giorno 8 aprile 2021.
Si ricorda inoltre che, qualora si dovessero superare le 250 domande, la chiusura di presentazione delle domande potrà essere anticipata.
Just Consulting ti può supportare lungo l’intero percorso che prevede:
Consulenza professionale
Consulenza finalizzata alla valutazione di interventi migliorativi e adeguati alla realtà aziendale, per avviare o consolidare la digitalizzazione e l’innovazione dei processi produttivi e organizzativi.
Analisi documentale
Analisi dei beni, o dei preventivi d’acquisto dei beni, che il cliente intende acquistare, per verificarne la presenza di tutte le caratteristiche ai fini della partecipazione al bando.
Presentazione della domanda
Presentazione della domanda, in base ai requisiti richiesti dal bando di riferimento, finalizzata all’ottenimento del beneficio economico.
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