Dal 5 gennaio 2021 è entrato in vigore l’obbligo di notifica al nuovo database SCIP (Substances of Concern In articles as such or in complex objects – Products) della presenza di sostanze estremamente preoccupanti SVHC (Substances of Very High Concern) negli articoli semplici o oggetti complessi.
L’obbligo copre tutti gli articoli inseriti sul mercato dell’UE che contengono una delle sostanze SVHC inserite nell’elenco della Candidate List dell’ECHA, in concentrazione pari o superiore allo 0,1% p/p.
Per articolo si intende:
Un oggetto a cui, durante la produzione, sono dati una forma, una superficie o un disegno particolari che ne determinano la funzione in misura maggiore della sua composizione chimica.
Cos’è e a cosa serve la banca dati SCIP?
L’art. 9 della Normativa Quadro Rifiuti 2008/98/CE (modificata dalla direttiva UE 2018/851) estende gli obblighi comunicazione previsti dall’art. 33 del regolamento REACH.
La banca dati SCIP conterrà le informazioni sulle sostanze interessate presenti negli articoli stabiliti dalla Normativa Quadro Rifiuti (WFD). Attraverso la banca dati SCIP, l’agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) raccoglierà tutte le informazioni sulle sostanze altamente preoccupanti (SVHC) contenute in percentuali pari o superiori al 0,1% p/p negli articoli prodotti, importati, assemblati o distribuiti nell’UE.
Le informazioni sull’articolo notificate al database SCIP, saranno raccolte e rese disponibili durante l’intero ciclo di vita del prodotto e del materiale, anche nella fase di smaltimento dei rifiuti.
A supporto di un’economia circolare nell’UE, la banca dati SCIP si propone l’obiettivo di:
- Ridurre la produzione di rifiuti contenenti sostanze pericolose
- Migliorare ulteriormente le operazioni di trattamento dei rifiuti
- Contribuire nel monitoraggio dell’uso di sostanze preoccupanti negli articoli per migliorare l’economia circolare aiutando i gestori dei rifiuti a garantire l’assenza di tali sostanze nei materiali riciclati.
Da leggere: REACH, RoHS e SCIP: la responsabilità delle aziende
Chi ha l’obbligo di notifica al database SCIP?
Se gli articoli prodotti, assemblati o distribuiti contengono SVHC incluse nell’elenco delle Candidate List in una percentuale pari o superiore allo 0,1% p/p è obbligatorio presentare notifica alla banca dati SCIP. Ai sensi dell’articolo 3(33) del Regolamento REACH, per fornitore di un articolo si intende:
“qualsiasi produttore o importatore di un articolo, qualsiasi distributore o altro attore nella catena di approvvigionamento che immette un articolo sul mercato”.
Secondo queste indicazioni, a partire dal 5 gennaio, devono presentare una notifica SCIP all’ECHA:
- produttori e assemblatori dell’UE,
- importatori UE,
- distributori UE di articoli sul mercato.
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